domenica 13 ottobre 2013

IL MIO CALCIO / LIBERTAS MOLFETTA-FIDELIS ANDRIA 0-0


DOMENICA 13 OTTOBRE 2013
CAMPIONATO REGIONALE DI ECCELLENZA, SETTIMA GIORNATA DI ANDATA
STADIO PAOLO POLI, MOLFETTA

LIBERTAS MOLFETTA-FIDELIS ANDRIA 0-0
MOLFETTA: Di Candia, M.Bartoli, Muciaccia, Dentamaro, Montrone, R.Bartoli, Barone, Cantatore, Ventura (18' st Vitale), Lanave (45' st Colella), Sallustio. A disp. Soares, Asselti, Amoruso, Russo, Amato. All. Loconsole.
ANDRIA: Sansonna, Corcelli, Colucci, De Santis, Colangione, D'Addario, Cannone (31' st Lavopa), Riontino, Rana (25' st Manzari), Zotti (35' st Serri), Moscelli. A disp. Donatelli, Crescente, Grieco, Cicirielli. All. Ragno.
ARBITRO: Roca di Foggia.
NOTE: giornata calda, cielo coperto, terreno allentato, ammoniti Moscelli, Riontino, Sallustio, Montrone, Dentamaro. Recuperi 2'+5'.
Molfetta-Andria: il settore occupato dalla tifoseria della
Fidelis durante il minuto di raccoglimento per il disastro
di Ginosa di lunedì notte.

MOLFETTA -  "Il buono è tanto buono, ma se non c'è il prezzemolo che sapore ha". Così cantava Raffaella Carrà quarant'anni fa. E allora qui c'è da da credito al paroliere della Raffa nazionale o fare riferimento a chi sostiene che lo zero-a-zero è il risultato perfetto di una partita i calcio? Chiariamo subito: il riferimento alla canzonetta nazional-popolare, sigla di una delle mitiche trasmissioni anni Settanta, l'abbiamo fatto perché lo speaker del "Paolo Poli", lo stadio sul mare di Molfetta, ci ha deliziati con canzoni tipo Tanto pe' cantà di Nino Manfredi o Guarda come dondolo, il twist di Edoardo Vianello. Mai sentita in uno stadio una colonna sonora così vintage.
La musica tuttavia non ha stonato con un certo clima da nostalgia: l'Andria per la prima volta in Eccellenza, tornata in un campionato regionale dopo oltre trent'anni (mancava dai primissimi anni Ottanta, se la memoria non m'inganna, quando fu ripescata dalla Promozione in D nonostante la sconfitta agli spareggi prima col Noicattaro e poi col Nardò); il Molfetta che non riesce a risalire da poco meno di vent'anni: la doppia retrocessione dalla C2 alla D all'Eccellenza a metà degli anni Novanta furono colpi da cui il calcio molfettese non è riuscito a riprendersi.
Fa caldo a Molfetta. Il cielo è coperto, ma fa caldo. L'erba è scivolosa, il terreno è pesante, non aiuta i giocolieri. La fanteria pesante, quella sì: e alla fine De Santis, Riontino, Bartoli e Sallustio saranno tra i migliori, anche per la capacità di arare il rettangolo.
Ci sono più o meno duemila spettatori. C'è fair-play. Non ci sono petardi, finalmente. Ci sono molti carabinieri, ma la loro presenza è abbastanza discreta. C'è anche il sindaco di Molfetta, signora Natalicchio che prima dell'inizio (e prima del minuto di raccoglimento per il disastro di Ginosa), consegna insieme al suo vicesindaco e all'assessore Serena Laghezza, un riconoscimento a Nicola Ragno. L'allenatore è di Molfetta. Il balcone di casa si affaccia sul "Poli", eppure il bancario non ha mai allenato nella sua città. Che ora lo premia come uomo di sport.
Molfetta-Andria: la splendida coreografia dei tifosi
della Libertas Molfetta
Il tecnico biancazzurro deve fare a meno di Roberto Paris, afflitto da guai muscolari. Schiera Colangione, arrivato venerdì l'altro a ingrossare le fila degli ex cerignolani, e D'Addario centrali di difesa, con Corcelli e Colucci (altri ex ofantini) esterni. Al centro del campo le operazioni sono guidate da De Santis e Riontino; i laterali sono Cannone a destra e Zotti a sinistra; le punte Rana e Moscelli. Sulla carta è uno squadrone che non deve conoscere sconfitta. Nella realtà è una formazione sin troppo compassata, che fatica ad uscire con linearità e velocità dalla retroguardia, che soffre le ripartenze veloci. Governa il gioco, questo sì, ha delle giocate inattese e repentine, guizzanti e zuppe di inventiva, ma non trova facilmente la via del gol. Magari anche per la scarsa vena di Luigi Rana, punta di diamante dello schieramento Fidelis. Zotti e Moscelli combinano bene (al 3' l'ex Bisceglie calcia alto di esterno destro su assist di Pierino), Cannone presidia a dovere la fascia di competenza, ma la realtà è che Di Candia non deve mai intervenire. Moscelli protesta per un fallo di mano (apparso chiaro: sulla volontarietà l'ottimo Roca vota per il no): è il 14' Zotti batte una punizione bassa e all'indietro ad assecondare il movimento di Moscelli il cui tiro incoccia gli arti superiori di un difensore. Lo stesso Moscelli (33') si renderà pericoloso con un tiro-cross da sinistra ma non centrerà i pali. Questo l'Andria. Manovra a tratti anche efficace, ma scarsa capacità di aggirare la roccaforte avversaria, particolarmente munita. 
Loconsole conferma i dieci-undicsimi della formazione base. La sorpresa è Barone, schierato esterno sinistro. La presenza del giovanotto sarà impalpabile. Davanti al portierone ci sono, da destra a sinistra, Marco e Renato Bartoli, Montrone e Muciaccia. Difesa più elastica della dirimpettaia, con maggiore capacità in capitan Bartoli di uscire palla al piede e di creare varianti all'impostazione lasciata a Dentamaro o Cantatore, più uomini di interdizione che di costruzione. Lanave si dà un gran daffare, pare che Loconsole gli riservi un futuro da trequartista. Per ora fa il laterale e calcia ottime punizioni: al 39' del primo tempo manda il pallone di poco alto dai 18 metri, al 24' della ripresa trova l'incrocio pieno (sulla ribattuta di testa Marco Bartoli si mangia il gol). Poco prima, al 22', il servizio di Lanave è perfetto, il tiro dell'ex Monopoli esce di poco alla sinistra di Sansonna. In avanti Ventura è in giornata-no, Sallustio sarà l migliore: soprattutto per la straordinaria tenuta atletica dell'attaccante molfettese doc. Il primo tempo, prima di chiudersi sulla punizione di Lanave, registra due cross pericolosi di Sallustio e dello stesso Lanave. L'ultimo sussulto si registra al 37': contropiede di Vitale che serve Sallustio, cross per Lanave che svirgola la sfera.
Intanto Ragno prova con Manzari per uno spento Rana. Poi è costretto a sostituire Zotti (problemi muscolari dalle parti dell'inguine), inserisce Serri e allarga Moscelli a sinistra. Niente da fare. Loconsole ha inserito Vitale e reso più vivace la fase di ripartenza. 
Il match non si sblocca. Tra Andria e Molfetta vince la Sudest, nuova capolista dell'Eccellenza dopo sette giornate.

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