domenica 6 ottobre 2013

IL MIO CALCIO / BITONTO-MONTE SANT'ANGELO 2-0



BITONTO, STADIO CITTÀ DEGLI ULIVI, DOMENICA 6 OTTOBRE 2013
CAMPIONATO REGIONALE DI PROMOZIONE, GIRONE A, QUARTA GIORNATA
BITONTO-MONTE SANT’ANGELO 2-0
BITONTO: Lattanzi, M.Roselli, Bonasia, Foggetti, Zaccaro, Naglieri, Modesto (31’ st Piperis), Sangirardi, Terrone, N.Roselli (46’ st Ricciardi), Lomuscio (41’ st Belviso). A disp. Piscopo, Pazienza, Soldano, Cipparatti. All. Di Venere.
MONTE S.A.: Bua (9’ st espulso), Armilotta (1’ st Germinale), Lauriola, Pignatelli, Melchionda, Giuffreda (10’ st Starace), Quisario, Kouame, Lannunziata, D’Apolito (10’ st Fiore), Scarano. A disp. Santoro, Giordano, Fiore, Frattaruolo. All. Ricucci.
ARBITRO: Zammillo di Brindisi.
RETI: pt 3’ Terrone; st 38’ Terrone rig.
NOTE: cielo coperto, temperatura mite, un po’ di pioggia sul finire del match, terreno in buone condizioni, 500 spettatori circa. Espulso al 9’ st Bua per fallo di mani fuori area. Ammoniti Naglieri, D’Apolito, M.Roselli, Lannunziata, Zaccaro, Germinale. Recuperi 2’+5’.
BITONTO – Quarta vittoria di fila per la capolista del Girone A di Promozione. Il Monte Sant’Angelo fa sudare ventuno camicie ai leoni di Muzio Di Venere. Anche in inferiorità numerica, la formazione di Celestino Ricucci ha tenuto testa a un Bitonto passato in apertura con Nando Terrone, lesto sotto misura su centro di Modesto. Sul finire del match il 6° gol in campionato per il centravanti neroverde. La matricola foggiana si conferma all’altezza della categoria, contribuendo ad una partita godibile.
Di Venere schiera un 4-2-3-1 che prevede la difesa orchestrata da Michele Zaccaro e dal giovanissimo Naglieri, sugli esterni Michele Roselli e Bonasia, reduce dall’esperienza tra i professionisti, a Lamezia. La mediana è presidiata da Peppino Sangirardi, vecchio lupo di questo e di altri mari ben più tempestosi,  e Foggetti, che il tecnico di Carbonara ha voluto portare con sé da Modugno, dove la stagione scorsa ha vinto il Girone B battendo proprio il Bitonto; dietro la punta Nando Terrone giostrano Modesto, ala destra con licenza di svariare a sinistra, il giovane Lomuscio e l’indomito Nico Roselli, altro gladiatore di mille arene. E proprio da una giocata di Vincenzo Modesto sulla sinistra nasce il repentino vantaggio interno: la deviazione di Terrone è da centravanti di razza. Sembra tutto facile pe ril Bitonto. Ma il Monte Sant’Angelo non è affatto avversario disposto a subire. Ricucci ha piazzato la linea a quattro davanti a Bua con Armilotta e Lauria esterni, Pignateli e Giuffreda centrali. D’Apolito è il play che gioca spesso da schermo davanti alla difesa, Melchionda e il piccolo colored Cesar Kouame sono i mediani, Quisario batte la corsia di destra, Scarano è l’attaccante di complemento, Lannunziata l’ottimo centravanti.
Il Monte Sant’Angelo ha una buona predisposizione al gioco, ma al momento di chiudere verso Lattanzi trova il bunker protetto da Naglieri e Zaccaro, con l’implacabile filtro di Sangirardi. Il quale assiste Modesto (ottimo il primo tempo di un calciatore forse discontinuo ma che sicuramente meriterebbe quantomeno il palcoscenico dell’Eccellenza) che conclude fuori di poco. Ancora il laterale bitontino in percussione (30’) con conclusione ancora di poco fuori. Al 35’ Roselli imbuca per Modesto su cui esce Bua che respinge col ginocchio la deviazione dell’attaccante di casa. Naglieri si guadgna il sette in pagella con un intervento salvagol su Lannunziata. È il 45’, tutti a bere tè caldo.
Ricucci lascia negli spogliatoi Armilotta e inserisce Germinale, che si mostra di gran lunga migliore del giovane compagno di squadra. I garganici si fanno pericolosi con un diagonale di Scarano che finisce non lontano dalla porta di Lattanzi. Una magia di Modesto, è il 9’, si conclude con un tiro fuori di un nulla. È il preludio ad uno degli episodi decisivi: Bua respinge sui piedi di Roselli; l’ex Noicattaro calcia da 40 mt volendo cogliere l’estremo garganico fuori dei pali; questi respinge con le braccia. La segnalazione arriva dal primo assistente di Zammillo. La punizione di Roselli esce di poco a lato. Ricucci sacrificaD’Apolito e al tempo stesso inserisce la terza punta, Simone, a comporre il tridente con Quisario e Lannunziata. Il tecnico foggiano vuole il pareggio, arretra Scarano e chiede a Cesar di inserirsi più che può. Poco dopo l’ora di gioco uno dei momenti più emozionanti del pomerigio, con un contropiede 4 contro 2 del Bitonto: Roselli sbaglia l’assist decisivo, il Monte Sant’Angelo riparte e crea un grosso pericolo dalle parti di Lattanzi. Al 24’ il canto del cigno dei garganici: cross di Simone da sinistra edeviazione di Cesar alta sulla traversa. Passa poco meno di un quarto d’ora e un fallo di mano in area foggiana induce Zammillo a concedere il calcio di rigore. Terrone trasforma battendo Starace e portandosi a quota 6 nella classifica cannonieri.
C’è grande entusiasmo su questo Bitonto che viaggia al ritmo di tre punti a partita. Il presidente Vincenzo Cariello, il presidente onorario Ciccio Noviello, il direttore sportivo Francesco Morgese e lo stesso Di Venere sono sulla strada giusta per riportare il pallone di Bitonto a rimbalzare su altri e più alti palcoscenici.

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