domenica 8 settembre 2013

IL MIO CALCIO / MOLFETTA-CASARANO 0-0


SABATO 7 SETTEMBRE 2013, STADIO POLI DI MOLFETTA
PRIMA GIORNATA DI ANDATA DEL CAMPIONATO DI ECCELLENZA
LIBERTAS MOLFETTA-CASARANO 0-0
LIBERTAS:  De Candia, M.Bartoli, Muciaccia, Dentamaro, Montrone, R.Bartoli, Asselti (40’ pt Vitale), Amato, Ventura, Colella (28’ st Caggianelli), Sallustio. A disp. Terlizzi, Amoruso, Messina, Russo, Fittipaldi. All. Loconsole.
CASARANO: Leopizzi, Margagliotti (14’ st De Pascalis), Berardo, Ruggiero, Mirabet, Tamborrino, Regner, Salvadore, Marinelli, Lezcano (34’ st Gennari), Guerrieri (23’ st Cancella). A disp. Giangrande, Rosciglione, Desiderato, Alemanni. All. Longo.
ARBITRO: Lopriore di Foggia.
NOTE: giornata estiva, circa 700 spettatori, terreno in discrete condizioni. Ammoniti Colella, Amato, Montrone, R.Bartoli, Tamborino.
MOLFETTA Il cielo sopra Molfetta è di un azzurro perfetto. Saluta l’inizio dell’Eccellenza, il più importante campionato di calcio su scala regionale. Libertas e Casarano giocano d’anticipo per evitare ingorghi con la festa patronale della Madonna dei Martiri. E forse anche per sperimentare una data alternativa al consueto appuntamento della domenica pomeriggio. Sarà per il clima estivo (le spiagge sono affollate), sarà per la sagra religiosa, non c’è la folla che ti aspetti. Pochi i tifosi salentini, come sempre chiassosa la rappresentanza degli ultras biancorossi .
Molfetta, stadio Paolo Poli, sabato 7 settembre
l'anticipo della prima giornata tra Molfetta e Casarano
La griglia di partenza della Premier League di Puglia annovera ai primissimi posti anche le fuoriserie di Loconsole e Longo. In Coppa è andata bene a entrambe (1-4 al San Paolo per i baresi, 2-2 per i leccesi a Gallipoli), ma il campionato è tutt’altro.
Sandro Longo schiera l'argentino Renzo Omar Ruggiero davanti alla difesa, alla Pirlo tanto per intenderci. Gaspar Felix Lezcano, 30enne argentino, è il regista avanzato. Non c'è De Razza, Rosciglione è in panchina, la corsia esterna a destra è affidata a un altro rioplatense, Ivan Nahuel Regner, che alla fine sarà il migliore fino all'esaurimento delle batterie. In avanti c'è Marinelli, manco a dirlo argentino anche lui. Lele Loconsole rispetto al San Paolo schiera dall'inizio Sallustio e tiene in panchina Caggianelli. Il tecnico di Palese non dispone di un regista vero e proprio e la mediana poche volte propone penetrazioni da mettere in difficoltà la difesa ospite. Una retroguardia invero piuttosto statica che soffrirà alquanto le ripartenze molfettesi e le accelerazioni di Sallustio e Ventura. L'ex Terlizzi approfitta di uno svarione difensivo e si presenta subito davanti a Leopizzi: la conclusione è lenta e il portierone casaranese è bravo a intercettare. La replica è affidata a una conclusione infida di Regner che De Candia vede in ritardo, respinge la sfera che Marinelli insacca partendo da posizione irregolare. Lopriore annulla. L'arbitro foggiano non vuol perdere di mano il match. E al primo accenno di ruvidezza degli atleti dispensa gialli a josa e in qualche caso a sproposito. Margagliotti, sugli sviluppi di un corner, incrocia un radente micidiale che esce di un nulla. È il momento migliore della gara: Ventura e Colella orchestrano un perfetto contropiede che il “10” conclude con un rasoterra fuori di un soffio. Una punizione di Ruggiero termina a lato di poco, Ventura, su cross di Marco Bartoli, calcia alto in acrobazia. La difesa ospite è macchinosa, il Molfetta potrebbe segnare da un momento all'altro, ma il match si spegne. Fa caldo, gli atleti hanno bisogno di rifiatare. Punizione di Dentamaro, Leopizzi non trattiene, Tamborrino manda in angolo. Il centrocampo molfettese non trova i tempi degli inserimenti profondi: basterà l'esterno Maurizio Piscopo, nuovo arrivo, a supplire alla carenza? Asselti, giovane ala ex Corato è beccato da una parte del pubblico che arriva a inveire contro Loconsole. Il tecnico sostituisce lo juniores con Marco Vitale: una mossa che pare a più d'uno sbagliata. Asselti è praticamente distrutto e poi, ci si chiede, perché l'ex Monopoli non ha giocato titolare?
La ripresa è meno veloce, il sole taglia il propellente a calciatori alla ricerca della condizione migliore. Longo  sembra aver dato ai suoi precise indicazioni: possesso palla e controllo del match. Alla mezzora Sallustio (straordinario il finale della punta molfettese) colpisce il palo dopo una magia in area e poi impegna Leopizzi a terra con un colpo di punta. Nel finale ancora Sallustio, che Berardo non tiene più, crossa per Caggianelli, il cui colpo di testa è troppo lento. Il Casarano è sempre più rinunciatario, ma in pieno recupero, su azione d'angolo, va vicinissimo al colpo grosso: De Candia ma soprattutto Montrone salvano in extremis sujlla conclusione a colpo sicuro di Gennari. Sarebbe stata una beffa per il Molfetta.

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